MOBY DICK

Laboratorio su suono e musica in scena diretto da Carlo Roselli

Un tuffo negli abissi a caccia di una bestia inafferrabile e leggendaria, fatta di una sostanza troppo spesso trascurata e affrontata marginalmente e senza slanci.


Corpo, improvvisazione, scrittura di scena, voce, parola, azione/ritmo, microfon-azione e amplificazione, spazio/ambiente, musica/rumore, drammaturgia del suono sono i principi di analisi del nostro “Moby Dick”.

Il teatro è principalmente un luogo d’ascolto perché l’ascolto è la condizione imprescindibile dell’agire teatrale. Ascoltarsi, ascoltare i propri partner di ricerca e di lavoro, ascoltare il pubblico… A quest’ultimo, al contrario, viene tacitamente chiesto – quasi sempre – di “assistere” alla scena, di focalizzare l’attenzione sulla vista di immagini e movimenti della messa in scena. Eppure, un tempo, si diceva “vado a sentire il teatro”. Il cambio “di prospettiva” c’è stato già molto tempo fa e questo mi fa ricordare quanto l’Opera classica fosse diffusa e accessibile e di quanto sia sempre forte il legame che intercorre fra il teatro e la musica. Perché non restituire all’ascolto almeno parte di quell’importanza?

Mi propongo di partire dal silenzio, allora. Quello che voglio è ridare spazio al respiro, al suono dei corpi in movimento, degli oggetti sulla scena e da qui partire per la costruzione di una drammaturgia che sia anzitutto suono, rumore, immersione, canto, concerto, ritmo, radio, trasmissione.

Ritrovarci, per il tempo che ci è concesso, su di un’isola “strana e dai mille rumori”, come naufraghi, come spettri, come selvaggi.
Obiettivo del laboratorio è quello di sviluppare un’indagine su di un mondo sottile e invisibile della scena fatto della continua dialettica tra silenzio e assenza di silenzio, in tutte le declinazioni possibili.
Corpo, improvvisazione, scrittura di scena, voce, parola, azione/ritmo, microfon-azione e amplificazione, spazio/ambiente, musica/rumore, drammaturgia del suono sono i principi di analisi del nostro “Moby Dick”.

Tempi: 11 incontri della durata di due ore e mezza (dalle 18.00 alle 20.30) a cominciare dal 5 Novembre 2019 al 28 Gennaio 2020

Costi: €280,00 in tre quote
oppure
€ 250,00 in un’unica soluzione

Calendario incontri:
Novembre 5, 12, 19, 26
Dicembre 3, 10, 17
Gennaio 7, 14, 21, 28

È prevista una performance finale a Febbraio in data da definirsi

teatrisospesi@gmail.com
www.teatrisospesi.org
cell: 392 3163608

Carlo Roselli
Attore musicista e regista classe ’75. Vive a Salerno.
Nel 2014, con la coreografa e compagna di vita Serena Bergamasco fonda teatrisospesi, compagnia di teatro e danza contemporanea.

Con teatrisospesi organizza tre edizioni del festival “lineeperiferiche” che ospita in tutto 45 compagnie di danza contemporanea, teatro, musica e due edizioni del ciclo di seminari residenziali in Cilento “fuori tempo utile” con Marco Sgrosso e Adriana Borriello.

Insieme al percussionista Daniele Apicella, Carlo è fondatore di Hartmann Quartet, progetto di musica modale contemporanea, con un primo album in preparazione, ed è musicista.

Collabora con il collettivo d’improvvisazione musicale Tabula Arsa con il progetto Fabula Arsa, 2019.
Ha scritto e diretto, tra gli altri lavori: “Rivotu” con Hartmann quartet 2019, Creàrc – Grenoble, Francia, “In fondo è primavera” 2019, “Il paese dove non si muore mai” 2017, “Il cuore accusatore” 2016, “Voci –studio sul dialogo interiore” 2014 Teatro Ridotto del Mercadante, Napoli, “Decameraccio” 2015, teatro Khlokuis, Anversa, “La ciorta di Zeza” 2016, Festival di Predemsçie Teatr, Reszeszow, Polonia.

Ha lavorato per il Tron Theater di Glasgow (Scozia) diretto da Andy Arnolds e ha partecipato alle Noisy Night del Red Note Ensemble al Traverse Theater di Edimburgo (Scozia)

Conduce diversi laboratori teatrali, per lo più incentrati sul rapporto tra suono e scena, nei teatri e nelle scuole.

Studia periodicamente robab afghano con Ustad Daud Sadozai nei cicli di seminari residenziali organizzati da Labirynth Italia.

FORMAZIONE
– Master in Teatro, pedagogia e didattica. Metodi, tecniche e pratiche delle arti sceniche, Università Suor Orsola Benincasa, Napoli (in corso) diretto da Nadia Carlomagno e Francesco Saponaro

– Seminario di perfezionamento sulle Commedie dell’arte e l’uso della maschera “sulle orme di Scaramouche” a cura di Ass. Teatrazione/Close-Up Teatro, tenuto da Michele Monetta nel 2010 e 2011 Up Teatro, tenuto da Michele Monetta nel 2010 e 2011

– Seminario intensivo “il mare suona” con Elena Bucci/Le Belle bandiere, Napoli teatro festival Italia, direzione Ruggiero Cappuccio

– Seminario intensivo “voci lontane sempre presenti” con Marco Sgrosso/Le belle bandiere, Fuori Tempo Utile- direzione teatrisospesi

– Seminario di robab afghano e musica tradizionale dell’Afghanistan e India del nord con Ustad Daud
Khan Sadozai, Labirynth Italia, direzione Peppe Frana e Paolo Veronica, 2017.

– Partecipa al I° Corso di Perfezionamento per attori professionisti sulla Commedia dell’Arte, nel 2015, diretto da Luca De Filippo, Teatro Stabile di Napoli con: Luca De Filippo, Annamaria Sapienza, Bruno Garofalo, Antonio Sinagra, Maurizio Scaparro, Ferruccio Soleri, Claudio Di Palma, Tonino Taiuti, Enrico Bonavera, Michele Monetta, Lina Salvatore, Nello Mascia, Mariano Rigillo,
Giancarlo Santelli, Bruno Leone, Armando Pugliese, Emmanuel Gallo-Lavalleè.

– Seminario intensivo di danza e improvvisazione butho con Quio Binetti, 2014

– Seminario di composizione e arrangiamento modale e medievale con il M° Efrèn Lopez, presso il centro Kathawat – 2012.

– Workshop di robab afghano e composizione e composizione transnazionale con il M° Daud Khan presso il centro Kathawat, Forlì –– 2011.

– Workshop “Ri/creazione# Napoli laboratorio itinerante per attori e danzatori su sostanza e forme della creazione scenica” diretto da Davide Iodice, 2011

– Diploma al corso di formazione professionale regionale per attori di Casa Babylon Teatro di Pagani
(SA).

– Ha studiato chitarra classica con il maestro Raimondo di Sandro.

– Ha seguito altri seminari con:
Flavio Colombaioni, Peter Ercolano, Lina della Rocca, Francesco Saponaro, Ciro Pellegrino, Enzo Mirone, Davide Iodice, Gilles Guillet, Michele Monetta, Enzo Moscato, Jan Fabre, Andy Arnolds, John Harris…